Gli incerti confini del divieto del patto commissorio
(Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sent. 17 giugno 2022, n. 19694; Pres. Di Virgilio – Est. Giannaccari)
Abstract
La Corte di Cassazione torna sul tema riguardante i margini di configurabilità del divieto del patto commissorio, ribadendo come il giudice di merito debba indagare la funzione concreta sottesa al regolamento contrattuale, servendosi degli indici presuntivi dettati dalla prassi. In particolare, per la Suprema Corte non si ha violazione del divieto del patto commissorio nei casi in cui il debitore accetti preventivamente il trasferimento di un suo bene a tacitazione di un credito anteriore rimasto insoluto, giacché manca l’illecita coercizione del debitore a sottostare alla volontà del creditore.
The Court of Cassation returns to the issue concerning the margins of configurability of the prohibition of the foreclosure agreement, reiterating how the Court of merit must investigate the concrete function implied in the contractual regulation, using the presumptive indices dictated by practice. For the Supreme Court, there is no violation of the prohibition of the foreclosure agreement when the debtor agrees in advance to the transfer of one of his assets in order to satisfy a prior claim that has remained unpaid, because there is not an abusive coercion of the debtor to be subject to the creditor’s will.
Sommario: 1. La questione sottoposta dinanzi al giudice di legittimità; 2. Il divieto del patto commissorio: ratio legis ed elementi costitutivi; 3. La qualificazione della fattispecie concreta. 4. Brevi considerazioni conclusive.