Note minime in tema di revocatoria ordinaria degli atti costitutivi di obbligazione

Abstract

L’articolo indaga l’ipotesi controversa dell’esercizio dell’azione revocatoria ordinaria nei confronti di un atto di assunzione di obbligazioni, dunque in apparenza privo del carattere dispositivo richiesto dall’art. 2901 cod. civ. Dopo aver analizzato gli orientamenti della dottrina e della giurisprudenza sul tema, l’Autore mette in luce le ragioni che consigliano di approdare ad una nozione di atto di disposizione autonoma nell’ambito del sistema dei mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale.

The article investigates the controversial case of Paulian action against an act of assumption of obligations, which apparently lacks the dispositive nature required by Article 2901 of the Italian Civil Code. After analysing scholarly opinions and case law on the topic, the author advocates for the development of an autonomous concept of “atto di disposizione” within the context of precautionary measures available to the creditor.

Sommario: 1. Posizione del problema e delimitazione dell’oggetto dell’indagine; 2. L’allargamento del perimetro degli “atti di disposizione” agli atti costitutivi di diritti di godimento (pur se) personali; 3. L’assunzione di un’obbligazione come atto idoneo ad innescare l’eventus damni; 4. Lesività mediata dalla solutio e la formazione progressiva dell’eventus damni?; 5. Ancora sugli effetti dell’accoglimento dell’azione revocatoria rivolta contro un atto costitutivo di un vincolo obbligatorio; 6. Conclusioni: il patrimonio come oggetto dell’atto di disposizione.