ISSN 2785-552X

Al vaglio delle Sezioni Unite la risarcibilità del danno da risoluzione del contratto di locazione per inadempimento del conduttore

Elena Verona 08 Aprile 2024

(Corte di Cassazione, sezione terza civile, ord. 9 novembre 2023, n. 31276 – Pres. Frasca – Est. Scoditti)

Abstract

Con l’ordinanza in esame la Corte di cassazione sottopone alle Sezioni Unite la questione della risarcibilità del danno da mancato pagamento dei canoni sino alla scadenza originale del contratto di locazione risolto per inadempimento del conduttore. Sul punto si sono formati nel tempo due orientamenti giurisprudenziali contrapposti: quello maggioritario, che ritiene risarcibile la lesione dell’interesse positivo del locatore all’adempimento; quello minoritario, che esclude invece che il locatore, una volta ottenuta la riconsegna, possa lamentare alcun danno. L’ordinanza si interroga, altresì, su come potrebbe essere interpretata la fattispecie in esame alla luce del concetto di «maggior danno» ex art. 1591 c.c.

With the current decision, the Supreme Court refers to the United Sections the question of the refundability of the damage caused by the non-payment of rent until the original expiration of the contract terminated for breach committed by the tenant. On the point two opposed jurisprudential guidelines formed over time: the prevailing one, that admits the compensation for the injury to the positive interest of the landlord to fulfilment; the minority one, that excludes that the landlord could complain about damages once he obtained the return of the property. Moreover, the decision wonders how the examined case could be interpreted considering the notion of «greater damage» under art. 1591 of the Civil Code. 

Sommario: 1. L’ordinanza; 2. Il danno da anticipata cessazione del contratto di locazione. L’orientamento maggioritario; 3. L’orientamento minoritario; 4. Il possibile ruolo dell’art. 1591 c.c.