Assenza della regolarità urbanistica di un immobile oggetto del preliminare e risoluzione per inadempimento
Cassazione, sezione II, ordinanza n. 8749 del 2024 (pres. Giusti; est. Trapuzzano)
La pronuncia della Sezione II della Cassazione affronta il tema della rilevanza di una clausola risolutiva, all’interno di un contratto preliminare, avente per oggetto la positiva conclusione del procedimento amministrativo con cui la società venditrice aveva presentato domanda di sanatoria per il cambio di destinazione in abitativo finalizzato alla vendita di un appartamento ad altra società. La domanda, rigettata, era stata oggetto di impugnazione dinanzi al TAR Lazio con giudizio pendente. In seguito a queste vicende, il promittente acquirente si rivolgeva al Giudice delle prime cure per sentir dichiarata la nullità del contratto preliminare per impossibilità dell’oggetto o, in subordine, la risoluzione dello stesso per grave inadempimento del promittente alienante, con restituzione della caparra confirmatoria e risarcimento dei danni. Il Tribunale adito pronunciava la risoluzione del contratto preliminare per grave inadempimento del promittente alienante e condannava alla restituzione della caparra confirmatoria e al risarcimento dei danni.