Il fideiussore consumatore fra la teoria del “professionista di riflesso” e l’approccio funzionalistico.
Abstract
La fideiussione prestata da un privato cittadino a garanzia di un’obbligazione contratta da un consumatore ovvero da un professionista rientra nel campo di applicazione della disciplina consumeristica? Il presente contributo affronta la tematica alla luce dell’evoluzione giurisprudenziale degli ultimi decenni, mettendo in luce come l’automatismo della teoria del “professionista di riflesso” (vale a dire l’automatica estensione della qualifica di professionista del garantito alla figura del garante) sia stato superato in favore di un approccio funzionalistico, che tenga conto della finalità a cui l’agire giuridico è orientato, vale a dire se il contraente abbia agito per scopi legati alla propria attività professionale o meno.
Does the suretyship given by a private citizen to guarantee an obligation stipulated by a consumer or by a professional fall within the scope of application of consumer law? This essay addresses the topic in light of the jurisprudential evolution of the last decades, highlighting how the automatism of the “professional by reflection” theory (i.e. the automathic extension of the professional quality of the guaranteed party to the guarantor) has been overcome in favor of a functionalist approach, which takes into account the purpose for which the legal activity is oriented, i.e. whether the contracting party acted for purposes related to his professional activity or not.
Sommario: 1. Il caso; 2. Tesi del ricorrente e questione posta al vaglio della Corte; 3. Fideiussione e disciplina consumeristica; 4. L’applicazione della disciplina consumeristica alla fideiussione: il professionista di “riflesso” fra Corte di Giustizia UE e Corte di Cassazione; 5. L’applicazione della disciplina consumeristica alla fideiussione: il superamento della teoria del professionista di “riflesso”; 6. La decisione della Corte.