Il recesso del committente dal contratto di appalto: responsabilità (anche solidale) per inadempimento dell’appaltatore e del direttore dei lavori in corso d’opera
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sent. 8 gennaio 2024, n. 421; Pres. Di Virgilio – Est. Trapuzzano
[Contratto di appalto – recesso del committente – inadempimento – garanzia per vizi – prescrizione]
Massima – In tema di appalto, qualora il committente eserciti il diritto unilaterale di recesso ex art. 1671 c.c., non è preclusa la sua facoltà di invocare la restituzione degli acconti versati e il risarcimento dei danni subiti per condotte di inadempimento verificatesi in corso d’opera e addebitabili all’appaltatore e, in tale evenienza, la contestazione di difformità e vizi, in ordine alla parte di opera non eseguita, non ricade nella disciplina della garanzia per i vizi, che esige necessariamente il totale compimento dell’opera (massima ufficiale).