ISSN 2785-552X

La disapplicazione della Convenzione di Vienna sulla compravendita internazionale con un accordo implicito nel processo

Leonida Gragnoli 18 Dicembre 2023

[U. S. district Court for the Eastern district of Michigan, sent. 30 settembre 2023, Ningbo S – Chande import & export Co., Ltd. c. Allied technology, Inc; Giudice Judith E. Levy]

Abstract

In un giudizio vertente su un contratto di compravendita internazionale, in sede di accertamento della disciplina applicabile, nonostante sussistano i presupposti oggettivi per l’operare della Convenzione di Vienna, il giudice può invocare la disciplina nazionale qualora, nel processo, le parti abbiano costruito le rispettive argomentazioni sul diritto interno e non abbiano fatto riferimento a quello uniforme. Infatti, la condotta tenuta in giudizio comporta la conclusione di un accordo implicito sulla disapplicazione della Convenzione, come consentito dall’art. 6.

In a proceeding concerning a contract of international sale, when it comes to the determination of the applicable law, notwithstanding the fact that the requisites for the application of the Vienna Convention are met, the court may recall the domestic law if the parties’ respective arguments are based upon the latter and they have not referred to the uniform law throughout the briefing of the trial. As a matter of facts, the conduct of the counsel during the proceeding is a sign of the conclusion of an implicit agreement on the disapplication of the Convention, as permitted by its Article 6.

Sommario: 1. L’accordo implicito sulla disapplicazione della Convenzione di Vienna. 2. La tesi della giurisprudenza statunitense sulla rilevanza dei comportamenti processuali ai fini della stipulazione di un contratto di opt – out. 3. La tesi italiana sull’irrilevanza del comportamento processuale. 4. La forma del contratto di opt – out implicito e i presupposti della sua identificazione.