ISSN 2785-552X

La locazione di cosa futura, la qualificazione del contratto e la relativa disciplina

Leonida Gragnoli 22 Aprile 2024

 

(Corte di Cassazione, sezione terza civile, ord. 19 ottobre 2023, n. 29027 – Pres. Frasca – Est. Gorgoni)

Abstract

Il contratto di locazione di cosa futura è atipico con causa mista. A esso, una volta realizzato il bene, si applica la disciplina della locazione qualora l’intento perseguito sia il godimento del bene, senza che rilevi l’attività produttiva intercorsa. Di conseguenza, per la qualificazione assume carattere dirimente la comprensione del divisato assetto di interessi, non aspetti circostanziali, quali la previsione di un termine entro cui il bene debba essere realizzato, oppure specifiche prescrizioni sulla sua struttura.

If the parties agree to lease a good to be produced, the rules governing the contract of leasing apply, whenever the parties’ intention focuses on the use of the future good and not on its creating process. Thus, coming to the qualification of the contract, attention should be paid on the interests of the parties arising out of their agreement and not on other aspects concerning their relationship, such as the prevision of a deadline for the construction of the good or specific requirements of its structure.

Sommario: 1. Il caso;  2. La locazione di cosa futura; 3. La determinazione della disciplina applicabile a un contratto misto di locazione e appalto; 4. L’inapplicabilità della disciplina pubblica di limitazione del canone di locazione a un contratto misto di locazione e appalto.