ISSN 2785-552X

L’ingiuria grave quale motivo di revocazione della donazione per ingratitudine: conferme dalla Cassazione

Leonardo Corucci 19 Aprile 2024

(Corte di cassazione, sezione seconda civile, sent. 12 febbraio 2024, n. 3811; Pres. Manna – Est. Giannaccari)

Abstract

Attraverso la sentenza in epigrafe, la Cassazione si concentra, nuovamente, sulla nozione di” “ingiuria grave” quale motivo idoneo a determinare la revoca della donazione ai sensi dell’art. 801 del Codice civile. Partendo dal caso di specie, il presente commento si pone l’obiettivo di effettuare una ricognizione dell’istituto ed osservare l’elasticità e l’ampiezza di questo concetto, che ha determinato una forte eterogeneità – probabilmente inevitabile – nella casistica giurisprudenziale.

In its ruling 3811/2024, the Supreme Court revisits the notion of  “ingiuria grave” (grave insult) as a ground for cancelling a donation under art. 801 of the Italian Civil Code. Starting from the case in question, this note assesses the institute of the cancellation of the donation and observes the elasticity and breadth of the notion of “ingiuria grave”, which has led to a strong heterogeneity – probably unavoidable – in the case law.

Sommario: 1. Il caso; 2. La revocazione per ingratitudine; 3. La nozione di “ingiuria grave” come costruita dalla giurisprudenza; 4. Conclusioni.